Fa molto illustrazione di Aubrey Beardsley (si scrive così?), come quelle che c'erano per i racconti di Poe in un libro della Mondadori di tanto tanto tempo fa...
Di Beardsley conosco molto bene la serie di Salomè. Meno quella di Poe... ma provvedo subito a colmare questa mia lacuna. Ma tornando ad Exeter Fetus, il mondo a cui mi ispiro è l'iconografia alchemica, l'opera di Alberto Martini e quella di Basil Wolverton... ma la strada è ancora lunga prima di ottenere dei risultati soddisfacenti. Ciao e grazie per il commento, a presto!
Silvano, grazie per il commento. Ora che me lo fai notare, probabilmente mi ha condizionato un'illustrazione di Topor che ho appesa in fianco al tavolo da disegno... raffigura un uomo corpulento in una landa desolata con delle ali da piccione sulla testa, tipo Silene di Nagai, un ring e due pugili che lottano sulla schiena, un piede che termina come serpente e in fianco un piccolo pagliaccio molto simile a Joker!!!
Non sapevo tenessi appesa una sua stampa , ma non mi sorprende che tu abbia una predilezione x Topor , così come non mi stupirei di sapere che spesso sfogli le raccolte dei collages di Max Ernst ...
Rocco, l'ho realizzata senza una destinazione particolare ma il primo ciclo di illustrazioni è stato pubblicato sulla rivista brasiliana a fumetti Graffiti 76% di cui hanno messo una versione on-line a questo indirizzo.
Ciao Federico, ti ringrazio molto dei complimenti, che fanno sempre molto piacere. Gli strumenti che uso per il ripasso sono sostanzioalmente due, il pennino giapponese Zebra G in abbinata al pennello Serie 7 della W&N. Tu invece vedo che sei passato completamente alla tavoletta digitale, con ottimi risultati tra l'altro.
M'informerò su quel pennino con il nome intrigante... :)
No, non completamente, preferisco tuttora fare i definitivi a mano, con il fido pennello (W&N, serie 7, n°3), però mi diverto moltissimo a sperimentare, con la tavoletta.
Salvo sperimentazioni con i Gillot, tipo il n. 404 o il n. 1950, nei primissimi anni '90... uso il pennino su quasi tutti i disegni da più di un anno e devo dire che mi ci trovo molto bene. In precedenza utilizzavo solo pennelli W&N serie 7 di varie misure ma tendevo sempre ad appesantire il segno. Ora Pennino + Pennello mi sembra di ottenere un segno meno pesante. Questo modello G (molto usato nei manga) di marca giapponese Zebra (lo trovi solo all'estero) è particolarmente morbido e credo che ti ci troverai bene se come me hai sempre usato il pennello... anche i Gillot (la serie per i fumettisti) sono particolarmente morbidi... ma ti consiglio di sperimentare, lo strumento da disegno è sempre molto soggettivo. Invece con tavoletta e, ne ho ben 2 della Wacom, non mi ci trovo molto, le uso sostanzialmente per pulire le scansioni o il fotoritocco in ambito grafico.
22 commenti:
Bello!
Fa molto illustrazione di Aubrey Beardsley (si scrive così?), come quelle che c'erano per i racconti di Poe in un libro della Mondadori di tanto tanto tempo fa...
Di Beardsley conosco molto bene la serie di Salomè. Meno quella di Poe... ma provvedo subito a colmare questa mia lacuna. Ma tornando ad Exeter Fetus, il mondo a cui mi ispiro è l'iconografia alchemica, l'opera di Alberto Martini e quella di Basil Wolverton... ma la strada è ancora lunga prima di ottenere dei risultati soddisfacenti. Ciao e grazie per il commento, a presto!
Mi ricorda + che altro Topor e certo surrealismo ... vagamente inquietante !
Silvano, grazie per il commento. Ora che me lo fai notare, probabilmente mi ha condizionato un'illustrazione di Topor che ho appesa in fianco al tavolo da disegno... raffigura un uomo corpulento in una landa desolata con delle ali da piccione sulla testa, tipo Silene di Nagai, un ring e due pugili che lottano sulla schiena, un piede che termina come serpente e in fianco un piccolo pagliaccio molto simile a Joker!!!
bello!
Non sapevo tenessi appesa una sua stampa , ma non mi sorprende che tu abbia una predilezione x Topor , così come non mi stupirei di sapere che spesso sfogli le raccolte dei collages di Max Ernst ...
Alessandra, ti ringrazio. A presto.
Silvano, e non solo i collage, prova a dare un occhio al quadro Le Tentazioni di Sant'Antonio.
codesta illustrazione è di un'inquietante bellezza.. wow!
bellissimo anche il segno fine ed elengante..
grande!
saluti esoterici..
aLeX
Cool pics. You've got some great stuff here in glorious black and white.
Thanks for the comments too!
Topor!
Alex, ti ringrazio molto per i complimenti, anche troppo generosi.
Charles, thanks to you! I will add your blog to my links. Have a nice day, see you soon.
Perissi... Topor è ineguagliabile... ma come ho detto a Silvano, se c'è un riferimento nel mio disegno è del tutto inconscio o casuale.
gran figata
p.s. per il nano ci siamo quasi
Ivan, ti ringrazio... non vedo l'ora che esca!
ma questo feto avrà vita editoriale?
Rocco, l'ho realizzata senza una destinazione particolare ma il primo ciclo di illustrazioni è stato pubblicato sulla rivista brasiliana a fumetti Graffiti 76% di cui hanno messo una versione on-line a questo indirizzo.
quelle larve che hai disegnato sono tanto carine
(nel Borneo certe tribù se le magnano...bleah)
Bella!
E mi piace anche come ti inchiostri.
(Pennello e pennarello o pennino?)
Complimenti!
:))
Ciao Federico, ti ringrazio molto dei complimenti, che fanno sempre molto piacere. Gli strumenti che uso per il ripasso sono sostanzioalmente due, il pennino giapponese Zebra G in abbinata al pennello Serie 7 della W&N. Tu invece vedo che sei passato completamente alla tavoletta digitale, con ottimi risultati tra l'altro.
M'informerò su quel pennino con il nome intrigante...
:)
No, non completamente, preferisco tuttora fare i definitivi a mano, con il fido pennello (W&N, serie 7, n°3), però mi diverto moltissimo a sperimentare, con la tavoletta.
Ciao e buona giornata! ^^
Salvo sperimentazioni con i Gillot, tipo il n. 404 o il n. 1950, nei primissimi anni '90... uso il pennino su quasi tutti i disegni da più di un anno e devo dire che mi ci trovo molto bene. In precedenza utilizzavo solo pennelli W&N serie 7 di varie misure ma tendevo sempre ad appesantire il segno. Ora Pennino + Pennello mi sembra di ottenere un segno meno pesante. Questo modello G (molto usato nei manga) di marca giapponese Zebra (lo trovi solo all'estero) è particolarmente morbido e credo che ti ci troverai bene se come me hai sempre usato il pennello... anche i Gillot (la serie per i fumettisti) sono particolarmente morbidi... ma ti consiglio di sperimentare, lo strumento da disegno è sempre molto soggettivo. Invece con tavoletta e, ne ho ben 2 della Wacom, non mi ci trovo molto, le uso sostanzialmente per pulire le scansioni o il fotoritocco in ambito grafico.
Posta un commento